Atelier di Storia del Cinema a cura di Marco Luceri - Il cinema di Pier Paolo Pasolini - Incontro n. 4
Tuesday 18/11 - ore 18:30

A cinquanta anni esatti dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini, i cinque incontri dedicati al grande regista permetteranno agli iscritti di avventurarsi in uno dei percorsi autoriali più originali ed entusiasmanti dell’intera storia del cinema. Pasolini ha esplorato da un punto di vista molto personale le possibilità del linguaggio cinematografico, da lui stesso definito “la lingua scritta della realtà”, capace di mostrare i cambiamenti e le contraddizioni della società italiana a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. In questa ricerca convergono alcune delle grandi suggestioni culturali pasoliniane, tra cui il marxismo, la religione, il mito, il corpo e la pittura, mai disgiunte le une dalle altre.

Incontro 4: Utopie e disillusioni

La seconda parte degli anni Sessanta rappresenta per Pasolini il tramonto dell’utopia, in un Paese che il regista vede votato sempre di più verso l’autodistruzione. Sono gli anni di una progressiva e malinconica disillusione: con Uccellacci e uccellini (1965), La Terra vista dalla Luna (1966) e Che cosa sono le nuvole? (1967) Pasolini si confronta con la forma dell’allegoria satirica, mentre Teorema (1968) è il film che segna il consapevole isolamento intellettuale di Pasolini e la condanna definitiva della borghesia italiana.

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