Il caleidoscopio del giovane Kubrick
Non si può capire la nascita e l’evoluzione del cinema di un grande regista-autore come Kubrick senza una panoramica sul funzionamento dell’industria hollywoodiana e dello Studio-System americano. Dopo questa “contestualizzazione”, si passa all’analisi dell’attività svolta nel dopoguerra dal giovane Kubrick come fotoreporter, passaggio che lo segna per la ricerca sulle possibilità del mezzo e sul confronto con il reale, ma soprattutto per la forma espressiva dell’ambiguità, come messa in crisi dei princìpi del cinema hollywoodiano classico. È seguendo questa traccia che inizia il suo percorso come regista, prima con alcuni cortometraggi e poi con il film d’esordio, Paura e desiderio (1953).
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