Incontro 4 - L’avventura e l’individuo
La seconda metà degli anni ’50 è per Hitchcock quella della sfida con sé stesso attraverso tre film (im)possibili: nel remake de L’uomo che sapeva troppo (1956) mette a punto i meccanismi della suspence e della sorpresa (nella scena del colpo di timpani); in Vertigo: la donna che visse due volte (1958) spinge sulle forme narrative come geometrie (distorte) dello sguardo; in Intrigo internazionale (1959) la trama è un gigantesco e demenziale pretesto e l’uso delle immagini è pensato in funzione dell’effetto e non delle verosimiglianza.