In un tempo in cui la velocità si sostituisce al pensiero e l’incertezza diventa orizzonte quotidiano, Sotto gli occhi di Clelia è un invito a rallentare il passo, ad abitare le domande, a riscoprire la responsabilità come forma alta della convivenza civile. Non è un libro nato per raccontare un vissuto personale, né per documentare una vicenda pubblica. È, piuttosto, un cammino intrecciato tra esperienza e pensiero, dove il privato si fa materia civile e il ricordo si protende con discrezione verso ciò che ancora può essere. Un viaggio dove si incontrano passato e presente e la Toscana, sempre saldamente radicata sulla sua storia e i suoi valori fondativi, diventa laboratorio per costruire una visione e un’idea di futuro per l’Italia. Come si protegge oggi la dignità, in una stagione segnata dalla solitudine e dalla diseguaglianza? Come si traduce il potere in gesto di cura, la politica in atto d’amore verso la propria comunità? Non c’è, in queste pagine, la pretesa di indicare una via unica o di offrire risposte risolutive. C’è semmai l’intenzione di condividere il dubbio, di offrire uno spazio di riflessione a chi sente il bisogno – urgente e civile – di tornare a scegliere. Non per imporre una direzione, ma per costruirla insieme, come si fa con le cose che contano davvero.
Perché il futuro non è un orizzonte da contemplare in attesa che accada, ma una costruzione paziente che richiede intelligenza, consapevolezza e una volontà collettiva capace di resistere al cinismo.