A Giunti Odeon una straordinaria selezione di film (tutti restaurati) dei primi del '900, adattamenti da capolavori della letteratura e del teatro di prosa e musicale: dall'Inferno di Dante al Faust di Goethe, dall'Odissea di Omero alla Fedra di Racine, da Tristano e Isotta di Wagner alla Tosca di Puccini, e altri ancora!
A Giunti Odeon una ricca selezione di film e documentari sulla pittura, le arti visive e il fumetto nel '900. Si tratta di una selezione di titoli molto rari (con numerosi film sperimentali e d'artista) - provenienti dall'archivio della Cineteca di Bologna - e dedicati alla vita e alle opere di Alberto Burri, Umberto Boccioni, Primo Conti, Giorgio De Chirico, Antoni Gaudì, Alberto Grifi, Hugo Pratt, Gino Rossi e molti altri.
Oscar Di Montigny sarà con noi per la prima presentazione del 2025, insiema a Isabella Martini, e ci racconterà il suo ultimo libro Un nuovo equilibrio (Rizzoli)!
Il libro:
Anche la vita a volte è come un oggetto di ceramica che cade a terra e va in frantumi: da un lato ti devi arrendere all’evidenza che l’oggetto si è rotto per sempre e mai più tornerà come prima; dall’altro puoi prendere atto che quell’oggetto è ancora ricomponibile, non sarà mai più lo stesso ma può tornare alla sua funzione vitale grazie all’arte della rinascita.
Oscar di Montigny compie un viaggio per ritrovare sé stesso, un viaggio, non solo fisico, esteriore, quanto psichico, interiore. Il richiamo delle vette himalayane, la peregrinazione solitaria attraverso Ladakh, Mustang e Bhutan non è solo balsamo per l’anima e scoperta dell’altro, ma anche e soprattutto riscoperta di sé. Come nella raffinata arte del kintsugi, l’autore ricompone e riassembla le parti della sua vita, riconciliandosi con le ferite del passato.
Un diario di esperienze intense, di incontri con esseri straordinari, di scoperte di luoghi magici tra le altitudini più remote delle vette himalayane. Il viaggio più autentico, alla ricerca di un nuovo equilibrio nelle profondità dell’anima.
L'autore:
Milano classe 1969. È imprenditore e angel investor, tra i massimi esperti al mondo di analisi di megatrend e grandi scenari.
È anche presidente e fondatore di Grateful Foundation – ente del terzo settore che persegue finalità divulgative incentrate sul valore della gratitudine –, e fondatore e managing partner di I-Deagate, il primo “humanovability hub” che affianca le imprese nel produrre coscientemente impatto positivo sulla collettività e sul pianeta.
Ideatore del principio di “Economia Sferica®” e di un modello sistemico per lo sviluppo definito “Humanovability®”, promuove e diffonde questo approccio attraverso un percorso integrato di attività di ricerca scientifica, iniziative editoriali, eventi pubblici e attività di advocacy presso corporation e gruppi industriali.
Oltre che saggista, è divulgatore e keynote speaker internazionale, e porta sui palchi dei maggiori eventi internazionali e di organizzazioni, corporation e grandi aziende, un confronto su discipline importanti come innovazione, sostenibilità, marketing e comunicazione, corporate education, e positive impact.
Conta collaborazioni con il mondo accademico italiano e internazionale per attività di ricerca, lectio magistralis e seminari, in qualità di mentor e tutor; contribuisce a sviluppare, far crescere ed evolvere progetti e startup che abbiano come obiettivo la generazione di un impatto positivo sull’economia, sulla società e sull’ambiente. È anche ambasciatore di Oxfam Italia, movimento di milioni di persone che lottano contro le disuguaglianze per porre fine alla povertà e all'ingiustizia.
A Giunti Odeon una serie di rarissimi documentari che raccolgono le testimonianze dei grandi maestri del cinema italiano. Da Fellini a Pasolini, da Visconti a De Sica, da Rossellini a Bertolucci, da Antonioni a Bellocchio e molti altri, uno straordinario dietro le quinte di tanti capolavori del cinema.
Appuntamento da GO per la presentazione dell'ultimo libro di Oscar Farinetti: Hai mangiato? (Slow Food Editore). L'autore dialogherà per l'occasione con Silvio Greco.
Il libro:
La guerra, l'amore, i sogni, storie anonime e ritratti di personaggi famosi popolano le pagine del nuovo libro di Oscar Farinetti il cui titolo si ispira alla celebre frase di Elsa Morante secondo la quale l'unica vera frase d'amore fosse «Hai mangiato?».
Il cibo come cura, come passione, come relazione, come momento di condivisione, c'è tutto questo sulle tavole, ai fornelli e tra i personaggi del libro. Michelangelo Pistoletto, Umberto Eco, Giovanni Treccani, ma anche i vecchi di Langa, due fratelli, una cameriera che sognava Marylin Monroe: la penna dell'autore percorre fatti storici e episodi della vita quotidiana regalandoci racconti coinvolgenti e ritratti originali.
L'autore:
Imprenditore e dirigente d'azienda italiano, Natale Farinetti (detto Oscar) è figlio del partigiano, imprenditore e politico Paolo Farinetti.
Ha fondato la catena Eataly, ed è l'ex proprietario della catena di grande distribuzione UniEuro, fondata nel 1967 dal padre.
Con il ricavato della vendita di UniEuro nel 2004 dà vita a una nuova catena di distribuzione alimentare, Eataly, ispirata ai principi fondanti di Slow Food di Carlo Petrini.
A febbraio 2013 Eataly conta filiali in Italia, in Giappone e una a New York.
Nel 2003 acquista e segue la ristrutturazione del Premiato Pastificio Afeltra di Gragnano (NA) del quale poi diventa amministratore delegato.
Nel 2011 Farinetti promuove il viaggio in barca a vela da Genova a New York 7 mosse per l'Italia, al quale partecipa insieme al navigatore Giovanni Soldini. Dal viaggio verrà tratto un libro omonimo.
Nel 2012 è stato insignito del Premio Scanno per l'alimentazione per "aver dimostrato di saper coniugare attività imprenditoriale ed attenzione verso l'ambiente ed il sociale".
Nel 2023 esce per Solferino, 10 mosse per affrontare il futuro.
Incontro 1 - Dagli esordi al periodo inglese
La ricerca della verità, il senso del tempo, lo spazio come gabbia, il lavoro sui finali, la tendenza a usare fonti letterarie, la pluralità dello sguardo, ecc. Dopo una prima sintetica panoramica sul cinema di Hitchcock il percorso parte dai primi film, realizzati in Inghilterra, a cominciare da Il pensionante (1926), il primo film in cui “scopre” il legame tra immagine e percezione e tra emozione e sorpresa visiva. Si passa poi a L’isola del peccato (1929) in cui appare per la prima volta il tema importantissimo del senso di colpa, fino a Il club dei 39 (1935) in cui la verosimiglianza passa in secondo piano per fare spazio alla forza visiva delle immagini.
Dopo Cromorama e Figure, Riccardo Falcinelli con Visus (Einaudi) rivoluziona ancora il nostro sguardo su qualcosa che diamo per scontato: le facce. Nell’arte, nei film, nelle pubblicità, su TikTok e anche nello specchio ogni mattina.
Ascolteremo l'autore da GO insieme a Alberto Salvadori.
Il libro:
Pubblicando i selfie su Instagram ci poniamo gli stessi problemi che si è posto ogni artista e comunicatore nella Storia: cercare di rendere una faccia più eroica, autorevole, addirittura divina. O magari conferirle valori morali, come i pittori del Rinascimento, che ritraevano i sovrani accanto a una colonna o una tenda per esprimere maestà e prestigio. La faccia è la parte del corpo più soggetta ad attribuzioni di senso: anche se tendiamo a considerarli qualcosa di «naturale», i volti sono sempre una costruzione culturale. Da Alessandro Magno a Rita Hayworth, da Elsa di Frozen al bambino della Kinder, dall’icona di Cristo fino alle foto sulle lapidi dei nostri nonni, con immensa profondità di analisi e verve narrativa, Falcinelli inventa una «facciologia», chiamando in causa l’arte, la semiotica, le neuroscienze, la storia politica, la moda e i cosmetici. Perché il volto che ci costruiamo può determinare la vita che faremo.
L'autore:
Riccardo Falcinelli è un grafico e designer italiano. Da oltre vent'anni cura la grafica per alcune tra le maggiori case editrici italiane, tra cui Einaudi, Disney, Laterza, Zanichelli, Harper Collins. Ha insegnato "Basic e visual design" alla Facoltà di disegno industriale de La Sapienza e dal 2012 insegna "Psicologia della percezione" all'Isia Roma Design. Ha pubblicato diversi saggi sul rapporto tra design e percezione tra cui: Guardare. Pensare. Progettare. Neuroscienze per il design (Stampa alternativa & Graffiti, 2011); Fare libri(minimum fax, 2011); Critica portatile al visual design (Einaudi, 2014); Cromorama (Einaudi, 2017), Figure (Einaudi, 2020), Visus. Storie del volto dall’antichità al selfie (Einaudi, 2024).
Il corso di fotografia digitale di Gabriele Galasso è rivolto a tutte quelle persone che sono interessate alla fotografia, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista del linguaggio e stanno muovendo i loro primi passi con il mezzo fotografico digitale.
Lo scopo del corso è quello di fornire ai partecipanti tutte le conoscenze per scattare in modalità manuale in autonomia, mettendo subito in pratica, attraverso esercizi fotografici, le tecniche di ripresa stimolando la propria creatività sia di giorno sia di notte.
Attraverso la visione di immagini di autori fotografici del passato e contemporanei, si analizzano le potenzialità del linguaggio fotografico.
È richiesta una macchina fotografica che possa scattare in manuale.
L'abbonamento (120€ e 60€ per gli under 25) è acquistabile alla cassa di GO. Iscrizione con posti limitati.
PROGRAMMA 1° INCONTRO
La storia della fotografia e le basi tecniche digitali.
Dopo una breve introduzione di presentazione, affronteremo un breve excursus storico per comprendere il linguaggio fotografico digitale e il funzionamento della macchina fotografica digitale.
Gabriele Galasso
Gabriele Galasso nasce nel 1995 in Umbria. Si laurea al DAMS indirizzo cinema all'Alma Mater Studiorum di Bologna e, seguendo la sua passione per l'arte, capisce che la sua espressione artistica avviene grazie al mezzo fotografico. Si iscrive al corso biennale in fotografia presso Spazio Labo' e, al termine del percorso formativo, entra a far parte del team inizialmente come assistente ai corsi e ai master e successivamente come docente ai corsi di fotografia digitale e analogica. Il suo interesse fotografico si rivolge particolarmente alla ricerca artistica personale mentre svolge lavori su commissione per brand, aziende e eventi.
Progetta, inoltre, programmi educativi rivolti ai più piccoli, strumenti per sensibilizzare infanzia e adolescenza al linguaggio fotografico attraverso laboratori pratici ed esperienziali e nozioni di base sulla fotografia.
Attualmente vive e lavora a Firenze collaborando con varie realtà.
Incontro 2 - La grande svolta
Quando arriva in America, Hitchcock si ritrova in un contesto diverso, ma riesce da subito a creare il perfetto equilibrio tra autorialità e Studio-system: grazie al giallo come genere ma anche come visione del mondo, rompe il principio hollywoodiano dell’illusione di realtà. In Rebecca la prima moglie (1940) sperimenta l’importanza dell’ossessione nella costruzione narrativa. Ne Il sospetto (1941) l’ambiguità della messinscena passa dalla soggettiva distorta e dall’happy end che non scioglie del tutto la situazione. In Io ti salverò (1945) i sogni acquistano una plastica realtà grazie al recupero degli effetti delle avanguardie. In Nodo alla gola (1948) l’uso del piano-sequenza sperimenta l’unità di luogo nell’unità di tempo.
Il corso di fotografia digitale di Gabriele Galasso è rivolto a tutte quelle persone che sono interessate alla fotografia, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista del linguaggio e stanno muovendo i loro primi passi con il mezzo fotografico digitale.
Lo scopo del corso è quello di fornire ai partecipanti tutte le conoscenze per scattare in modalità manuale in autonomia, mettendo subito in pratica, attraverso esercizi fotografici, le tecniche di ripresa stimolando la propria creatività sia di giorno sia di notte.
Attraverso la visione di immagini di autori fotografici del passato e contemporanei, si analizzano le potenzialità del linguaggio fotografico.
È richiesta una macchina fotografica che possa scattare in manuale.
L'abbonamento (120€ e 60€ per gli under 25) è acquistabile alla cassa di GO. Iscrizione con posti limitati.
PROGRAMMA 2° INCONTRO
L’esposizione fotografica
Sensibilità ISO, tempo di posa e diaframma: lo studio della luce e dei parametri per scattare in modalità manuale, analizzando immagini di autori del passato e contemporanei.
Gabriele Galasso
Gabriele Galasso nasce nel 1995 in Umbria. Si laurea al DAMS indirizzo cinema all'Alma Mater Studiorum di Bologna e, seguendo la sua passione per l'arte, capisce che la sua espressione artistica avviene grazie al mezzo fotografico. Si iscrive al corso biennale in fotografia presso Spazio Labo' e, al termine del percorso formativo, entra a far parte del team inizialmente come assistente ai corsi e ai master e successivamente come docente ai corsi di fotografia digitale e analogica. Il suo interesse fotografico si rivolge particolarmente alla ricerca artistica personale mentre svolge lavori su commissione per brand, aziende e eventi.
Progetta, inoltre, programmi educativi rivolti ai più piccoli, strumenti per sensibilizzare infanzia e adolescenza al linguaggio fotografico attraverso laboratori pratici ed esperienziali e nozioni di base sulla fotografia.
Attualmente vive e lavora a Firenze collaborando con varie realtà.
Incontro 3 - Il cinema nei film
Dagli anni ’50 il cinema di Hitchcock diventa sempre più metacinematografico, con l’attenzione si sposta sempre di più verso lo svelamento dei meccanismi formali. In Paura in palcoscenico (1950) viene ribaltato il principio dell’onniscienza del narratore. La finestra sul cortile (1954) è un film pluristratificato: film di genere, film di Hitchcock, film sul cinema e sull’atto di guardare. In Caccia al ladro (1955) le immagini visivamente sature tendono già all’astrazione.
Il corso di fotografia digitale di Gabriele Galasso è rivolto a tutte quelle persone che sono interessate alla fotografia, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista del linguaggio e stanno muovendo i loro primi passi con il mezzo fotografico digitale. Lo scopo del corso è quello di fornire ai partecipanti tutte le conoscenze per scattare in modalità manuale in autonomia, mettendo subito in pratica, attraverso esercizi fotografici, le tecniche di ripresa stimolando la propria creatività sia di giorno sia di notte. Attraverso la visione di immagini di autori fotografici del passato e contemporanei, si analizzano le potenzialità del linguaggio fotografico. È richiesta una macchina fotografica che possa scattare in manuale. L'abbonamento (120€ e 60€ per gli under 25) è acquistabile alla cassa di GO. Iscrizione con posti limitati.
PROGRAMMA 3° INCONTRO
Uscita pratica serale
Durante l’uscita serale verranno messe in pratica le nozioni teoriche, attraverso degli esercizi fotografici, scattando la città di giorno con luce naturale.
Gabriele Galasso
Gabriele Galasso nasce nel 1995 in Umbria. Si laurea al DAMS indirizzo cinema all'Alma Mater Studiorum di Bologna e, seguendo la sua passione per l'arte, capisce che la sua espressione artistica avviene grazie al mezzo fotografico. Si iscrive al corso biennale in fotografia presso Spazio Labo' e, al termine del percorso formativo, entra a far parte del team inizialmente come assistente ai corsi e ai master e successivamente come docente ai corsi di fotografia digitale e analogica. Il suo interesse fotografico si rivolge particolarmente alla ricerca artistica personale mentre svolge lavori su commissione per brand, aziende e eventi. Progetta, inoltre, programmi educativi rivolti ai più piccoli, strumenti per sensibilizzare infanzia e adolescenza al linguaggio fotografico attraverso laboratori pratici ed esperienziali e nozioni di base sulla fotografia. Attualmente vive e lavora a Firenze collaborando con varie realtà.
Incontro 4 - L’avventura e l’individuo
La seconda metà degli anni ’50 è per Hitchcock quella della sfida con sé stesso attraverso tre film (im)possibili: nel remake de L’uomo che sapeva troppo (1956) mette a punto i meccanismi della suspence e della sorpresa (nella scena del colpo di timpani); in Vertigo: la donna che visse due volte (1958) spinge sulle forme narrative come geometrie (distorte) dello sguardo; in Intrigo internazionale (1959) la trama è un gigantesco e demenziale pretesto e l’uso delle immagini è pensato in funzione dell’effetto e non delle verosimiglianza.
Il corso di fotografia digitale di Gabriele Galasso è rivolto a tutte quelle persone che sono interessate alla fotografia, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista del linguaggio e stanno muovendo i loro primi passi con il mezzo fotografico digitale.
Lo scopo del corso è quello di fornire ai partecipanti tutte le conoscenze per scattare in modalità manuale in autonomia, mettendo subito in pratica, attraverso esercizi fotografici, le tecniche di ripresa stimolando la propria creatività sia di giorno sia di notte.
Attraverso la visione di immagini di autori fotografici del passato e contemporanei, si analizzano le potenzialità del linguaggio fotografico.
È richiesta una macchina fotografica che possa scattare in manuale.
L'abbonamento (120€ e 60€ per gli under 25) è acquistabile alla cassa di GO. Iscrizione con posti limitati.
PROGRAMMA 4° INCONTRO
Uscita pratica diurna
Durante l’uscita diurna verranno messe in pratica le nozioni teoriche, attraverso degli esercizi fotografici, scattando la città di sera con luce artificiale.
Gabriele Galasso
Gabriele Galasso nasce nel 1995 in Umbria. Si laurea al DAMS indirizzo cinema all'Alma Mater Studiorum di Bologna e, seguendo la sua passione per l'arte, capisce che la sua espressione artistica avviene grazie al mezzo fotografico. Si iscrive al corso biennale in fotografia presso Spazio Labo' e, al termine del percorso formativo, entra a far parte del team inizialmente come assistente ai corsi e ai master e successivamente come docente ai corsi di fotografia digitale e analogica. Il suo interesse fotografico si rivolge particolarmente alla ricerca artistica personale mentre svolge lavori su commissione per brand, aziende e eventi.
Progetta, inoltre, programmi educativi rivolti ai più piccoli, strumenti per sensibilizzare infanzia e adolescenza al linguaggio fotografico attraverso laboratori pratici ed esperienziali e nozioni di base sulla fotografia.
Attualmente vive e lavora a Firenze collaborando con varie realtà.
Il corso di fotografia digitale di Gabriele Galasso è rivolto a tutte quelle persone che sono interessate alla fotografia, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista del linguaggio e stanno muovendo i loro primi passi con il mezzo fotografico digitale. Lo scopo del corso è quello di fornire ai partecipanti tutte le conoscenze per scattare in modalità manuale in autonomia, mettendo subito in pratica, attraverso esercizi fotografici, le tecniche di ripresa stimolando la propria creatività sia di giorno sia di notte. Attraverso la visione di immagini di autori fotografici del passato e contemporanei, si analizzano le potenzialità del linguaggio fotografico. È richiesta una macchina fotografica che possa scattare in manuale. L'abbonamento (120€ e 60€ per gli under 25) è acquistabile alla cassa di GO. Iscrizione con posti limitati.
PROGRAMMA 5° INCONTRO
Revisione immagini
Durante l’ultima lezione verranno visionate le immagini scattate durante le uscite.
Gabriele Galasso
Gabriele Galasso nasce nel 1995 in Umbria. Si laurea al DAMS indirizzo cinema all'Alma Mater Studiorum di Bologna e, seguendo la sua passione per l'arte, capisce che la sua espressione artistica avviene grazie al mezzo fotografico. Si iscrive al corso biennale in fotografia presso Spazio Labo' e, al termine del percorso formativo, entra a far parte del team inizialmente come assistente ai corsi e ai master e successivamente come docente ai corsi di fotografia digitale e analogica. Il suo interesse fotografico si rivolge particolarmente alla ricerca artistica personale mentre svolge lavori su commissione per brand, aziende e eventi. Progetta, inoltre, programmi educativi rivolti ai più piccoli, strumenti per sensibilizzare infanzia e adolescenza al linguaggio fotografico attraverso laboratori pratici ed esperienziali e nozioni di base sulla fotografia. Attualmente vive e lavora a Firenze collaborando con varie realtà.
Incontro 5 - Le ultime strade
Con Psycho (1960) Hitchcock ha un nuovo codice interpretativo da illustrare: dopo il doppio, la sessualità, il complesso di colpa e l'innocenza in trappola arriva la rimozione della figura materna, che spiazza e sconvolge equilibri profondi; il patto di complicità con lo spettatore (l'identificazione con l'eroe) viene rotto a vantaggio della paura allo stato puro. Gli uccelli (1963) è il suo ultimo capolavoro, folle e visionario: un film fondato sull'imprevedibilità, sulla precarietà delle relazioni umane, sull'assurdità e il non senso della vita.
Odeon, la sua storia nel cuore di Firenze.
Dal 1922 i film più belli, gli ospiti più illustri, gli eventi più importanti hanno avuto come palcoscenico Il magnifico cinema teatro di piazza Strozzi a Firenze. Scopri la sua storia
Un secolo di cinema e cultura
Dal 1922 a oggi, la storia del cinema Odeon di Firenze in un libro ricco di immagini, documenti, storie e curiosità.
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